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Come far durare un rapporto di coppia, ecco 10 consigli

Pubblicato da Giuseppe Pomero

Un rapporto di coppia vive di molti momenti. All'inizio tutto sembra idilliaco e semplice, ma più si procede nel tempo e più è probabile che sorgano problemi e contrasti. Com'è possibile, quindi, far sopravvivere la coppia quando l'entusiasmo del primo periodo finisce? Ecco, allora, 10 suggerimenti proposti dai più importanti esperti americani in tema d'amore.

 

1. A volte in un rapporto si creano situazioni tipiche di tensione. Come quando tornando a casa siamo già sicure che troveremo i piatti sporchi nel lavandino e già pensiamo a come apostrofare il nostro lui. Cerchiamo, invece, a volte, di cambiare tattica e di affrontare la cosa con tono più amichevole e positivo, magari con un pizzico di ironia. E non dimentichiamo mai di ringraziare e lodare il nostro partner ad ogni piccolo segno di impegno.

 

2. Il contatto fisico è molto importante. Ma non ci sono solo i baci, gli abbracci e i rapporti sessuali, anche i semplici gesti d'affetto, come tenersi per mano, possono contribuire a legare due persone e a farle sentire più vicine a livello istintivo.

 

3. Il dialogo è indispensabile per mantenere viva una coppia e per evitare fraintendimenti e pericolose omissioni. Insomma, una sorta di replica casalinga di ciò che succede durante la terapia di coppia.

4. Quando è il momento di prendere decisioni importanti è indispensabile cercare sempre di trovare un terreno comune. Magari può essere utile mettere per iscritto le rispettive priorità ed esigenze, per poi confrontare i due elenchi in modo da trovare le 'intersezioni'.

5. Inoltre può essere utile cercare sempre di vedere i lati positivi di ogni cosa. Difetti del partner compresi.

6. Nel corso di una discussione spesso si è così coinvolti da dare l'impressione di non stare ascoltando il nostro interlocutore. Per questo è sempre bene ripetere le sue affermazioni, per dimostrare che comunque lo stiamo a sentire anche durante uno scambio concitato.

 

7. Ognuno di noi ha le sue stranezze ed i suoi difetti. Perchè non provare ad entrare in contatto con questi aspetti piuttosto che esserne infastiditi a prescindere?

8. E' molto importante avere sempre la sensazione che il partner stia dalla nostra parte e che ci sostenga. Questo non significa dare sempre ragione, ma far sentire il nostro appoggio anche se non siamo d'accordo.

9. Non c'è bisogno di un'occasione particolare per fare dei pensierini al nostro partner. Basta un cioccolatino o un biglietto affettuoso infilato di nascosto in una tasca. In questo modo si dimostra che non si dà mai nulla per scontato e che si pensa sempre a lui.

10. Nessuno può essere affascinante per sempre. Dopo essere stati insieme per anni, un briciolo dell'entusiasmo iniziale svanisce e subentra un pizzico di noia. Per questo sarebbe bene farsi venire un'idea brillante con una certa frequenza. Una volta al mese, proponete un appuntamento 'particolare'. Piuttosto che la classica cena, un concerto o una lezione di snowboard, ad esempio.

Piercing alla lingua: i rischi

Pubblicato da Maria Luisa Serra

Il piercing alla lingua può essere molto rischioso e può provocare anche la morte: un ragazzo di 22 anni è infatti deceduto in Israele a causa di complicazioni legate a un piercing nella lingua.

 

Piercing al nasopiercing all'ombelicopiercing all'orecchio, piercing al capezzolo e persino piercing ai genitali: non c'è zona del corpo che sfugge alla moda della foratura, ma attenzione: i rischi sono tanti.

Uno studio pubblicato dagli Archives of Neurology fa notare che dai piercing, in particolare dal piercing alla lingua si possono scaturire infezioni che arrivano fino al cervello, anche se i casi sono abbastanza rari.

Molto più frequenti sono invece i pericoli minori, ma comunque seri: dolore e gonfiore, danni ai denti come scheggiature o rotture, recessione delle gengive e sanguinamento. Il messaggio dei medici è chiaro: mglio evitare il piercing in bocca.

I professionisti del settore piercing e tatuaggi replicano che se si rispettano le condizioni igeniche previste solo in casi sfortunatissimi si manifestano fenomeni di questo genere; certo è che occorre maggiore attenzione nella scelta di chi praticherà il piercing e nel tenere sottocontrollo la parte anche nei giorni successivi.
Il Piercing alla lingua è bello, ma anche pericoloso!

Cura dei capelli: 8 regole per proteggerli dal sole

Pubblicato da Beatrice Elerdini

Ecco alcune regole preziose per salvare la vostra folta chioma dai agenti esterni:

 

 

  1. Le tracce di salsedine, sabbia, polvere e sudore devono essere eliminate ogni sera utilizzando uno shampoo delicato, altrimenti il cuoio cappelluto non pulito non traspira e soffre. Allo stesso tempo però è opportuno non sottoporlo allo stress di agenti chimici potenzialmente nocivi.
  2. L’ultimo risciacquo dopo lo shampoo andrebbe eseguito con dell’acqua fredda mescolata a ½ cucchiaio di aceto di mele: questo trattamento consente di ristabilire la naturale acidità del cuoio capelluto.
  3. Quando si è in vacanza al mare sarebbe opportuno ‘dimenticarsi’ del phon e lasciare che i capelli si asciughino naturalmente all’aria aperta. Il phon è comunque sempre un agente aggressivo per i capelli.
  4. Due volte a settimana, è consigliabile nutrire i capelli con un impacco all’olio di jojoba, di mandorle dolci oppure di germe di grano, prima del lavaggio con lo shampoo.
  5. Non esponete i vostri capelli al sole brutale delle ore più calde della giornata: i raggi solari attaccano la cheratina, indebolendo capelli e cuoio cappelluto.
  6. Prima di partire per le vacanze, è sempre utile assumere degli integratori alimentari specifici per capelli, ad azione rinforzante. Se possibile iniziate un mese prima della partenza.
  7. Una volta in spiaggia, ricordatevi che anche i capelli hanno bisogno di una protezione solare! Vi consigliamo di utilizzare il burro di karité, da spalmare direttamente sull’intera chioma. Per conoscere invece tutti gli altri prodotti per la protezione dei capelli al sole, consultate la fotogallery che trovate qui sopra.
  8. Infine è cosa buona e giusta (anche se molte volte antiestetica) coprirsi il capo con un cappellino, soprattutto se intendete rimanere sotto i cocenti raggi del sole, per molte ore di seguito. Scegliete ovviamente copricapo leggeri, di colori chiari e di paglia o cotone, così da favorire la traspirazione.

Smettere di russare: i rimedi naturali

Pubblicato da Rossella Giglio

Tanti rimedi naturali consentono di smettere di russare e migliorare la qualità del proprio e dell’altrui sonno. L’esigenza di trovare dei rimedi per non russare nasce soprattutto quando il disturbo si presenta frequentemente e con una certa intensità, difficilmente invece costituisce un problema importante quando si tratta di episodi sporadici e privi di intensità. I rimedi naturali sono una buona soluzione per far smetter di russare, ma quali sono le cause di questo disturbo tanto diffuso?

 

Smettere di russare: le cause possibili

Le cause della roncopatia possono essere diverse. Tra i fattori più comuni, che aggravano o generano il fastidio: l’età (con l’avanzare dell’età il disturbo può comparire o aumentare di intensità), i problemi nasali (sinusite, raffreddore, una deviazione del setto nasale, problemi alle narici e ostruzioni parziali delle vie respiratorie di vario genere), la costituzione fisica (gli uomini sono più esposti, come le persone in soprappeso), ma anche l’assunzione di bevande alcoliche o di alcune tipologie di medicinali. Infine, anche il fumo di sigaretta, contribuisce in tal senso.

 

Smettere di russare: i rimedi naturali che aiutano

Come smettere di russare in modo naturale? Se i rimedi naturali sono generalmente trascurati e permettono invece di risolvere molti piccoli e grandi disturbi, essi si rivelano più che mai utili per alleviare la roncopatia. Tra i rimedi naturali per smettere di russare, quello forse più conosciuto di dormire girati sul fianco. Se ci si rende conto che il fenomeno del russare si accentua nel momento in cui ci si trova a dormire sulla schiena, la soluzione più semplice consiste nel cambiare posizione, girandosi su di un fianco, in modo da lasciare più libera la gola. Anche utilizzare due cuscini o un cuscino più alto del solito può contribuire a mantenere aperte e libere le vie respiratorie (badate però a fare in modo che i cuscini siano posizionati in modo tale che la schiena risulti adagiata in una posizione non dolorosa o fastidiosa). Dato poi che il fumo di sigaretta e l’alcool hanno effetti negativi anche sulla qualità del sonno, sarebbe chiaramente meglio limitarli o eliminarli del tutto. Ancora, anche fare una bella doccia calda prima di andare a dormire, secondo gli esperti, può contribuire a liberare la cavità nasali, grazie soprattutto al vapore acqueo che verrà respirato e che contribuirà a dilatare le stesse. Anche la disidratazione può generare roncopatia, quindi è consigliato bere tanta a acqua naturale durante la giornata, per evitare un’eccessiva secchezza delle membrane. Quando poi la roncopatia è generata da una scarsa apertura delle cavità nasali, possono contribuire a migliorare la situazione anche i cerottini nasali. Se invece la causa del vostro russare è generata da una congestione nasale dovuta a raffreddori o allergie, una soluzione può essere quella di fare dei suffumigi con acqua e bicarbonato o oli essenziali prima di andare a dormire, in modo da liberare le vie respiratorie. Infine, per decongestionare le vie respiratorie, si può ricorrere ad una semplice soluzione di acqua e sale. Basta sciogliere un cucchiaio di sale da cucina in un bicchiere d’acqua e adoperare una pompetta per spruzzare questa soluzione nel naso. Insomma, i rimedi naturali sono tanti e permettono davvero di alleviare questo problema, fastidioso per noi, quanto per chi ci sta vicino.

Fashion Bloggers: SI O NO?

Pubblicato da Loredana Fusciello

Dalle omonime Chiara Ferragni e Chiara Biasi alle vip di sempre sono tante le donne, e non solo, a cimentarsi in questo nuovo "Mestiere": il fashion blogger. La domanda è proprio questa: le parentesi si o no? Va considerato come un vero e proprio lavoro?

 

La cosa certa è il successo riscosso. Postando looks, outfits e consigli stilistici riescono a totalizzare migliaia di visite al giorno, i fans accrescono e i brands contattano. E' a quel punto che il semplice divertimento di condividere con amici e conoscenti una passione diviene business. Attraverso collaborazioni con i più grandi marchi quest'ultimi fatturano migliaia di euro l'anno. Migliaia di fans ma altrettanti haters. Perchè?

A criticare questo fenomeno sono coloro che non credono a questa concettualizzazione della moda, come se non bastasse un bell'aspetto, un iPhone e la possibilità di acquistare una Birkin per dispensare consigli stilistici.

D'altra parte, però, in un mondo in cui tutto è social, in cui basta un click per affermare ed affermarsi, perchè giudicarli con cotanta brutalità? Lo snobbismo è out pertanto chi ne ha bisogno segua pure i loro consigli, resterà certamente soddisfatto: sta tutto nel trovare il blogger giusto.

 

Dieta Plank: come funziona, menu e alimenti

Pubblicato da Cinzia Iannaccio

La dieta Plank funziona? A vostro rischio e pericolo ci viene voglia di dire, perché andando a vedere bene di cosa si tratta, ci sembra piuttosto rischiosa per la salute oltre che per la linea stessa. Intanto non se ne conosce l’autore con certezza: sembra essere frutto di un passaparola originato dal web. Promette di far perdere 9 chilogrammi in due settimane, modificando il metabolismo. In realtà di tratta di un regime alimentare ipocalorico, iperproteico, fortemente sbilanciato dal punto di vista nutrizionale, basato solo su alcuni alimenti ed un rigido (ed affamante) menù. Vediamolo insieme.

 

Menù Plank: alimenti concessi e quelli vietati

Tracciamo il menù della prima settimana, quello della seconda dovrà essere identico:

 

1° Giorno

Colazione: caffè nero a volontà
Pranzo: 2 uova sode e spinaci bolliti
Cena: 1 bistecca di manzo alla griglia con lattuga e sedano

 

2° Giorno
Colazione: caffè nero a volontà
Pranzo: 1 bistecca di manzo alla griglia con lattuga e frutta
Cena: prosciutto cotto a volontà

 

3° Giorno
Colazione: caffè nero a volontà e una fetta di pane di segale
Pranzo: 2 uova sode, lattuga, pomodori
Cena: prosciutto cotto e lattuga a volontà

 

4° Giorno
Colazione: caffè nero, pane nero o pane di segale
Pranzo: 1 uovo sodo, carote di qualsiasi tipo, e formaggio svizzero
Cena: yogurt bianco magro

 

5° Giorno
Colazione: caffè nero, carote crude al limone
Pranzo: pesce bollito e pomodori
Cena: 1 bistecca di manzo alla griglia con lattuga

 

6° Giorno
Colazione: caffè nero, pane nero o pane di segale
Pranzo: pollo alla griglia a volontà
Cena: 2 uova sode e carote

 

7° Giorno
Colazione: tè al limone
Pranzo: 1 bistecca di manzo alla griglia e qualsiasi tipo di frutta
Cena: quello che si desidera

 

La dieta Plank fa male? E come fa a cambiare il metabolismo?
Come vedete i carboidrati e le fibre sono quasi inesistenti, così come il calcio, mentre la caffeina la fa da padrona. I condimenti sono vietati, come lo zucchero, i dolcificanti, l’alcool e tutte le bevande gassate e vietato è anche cambiare anche uno solo degli alimenti con un altro. La dieta originale (ma non ve ne sono di altre visto che non può essere modificata) richiede anche l’assunzione di buone quantità d’acqua rigorosamente naturale.

 

A questo punto il metabolismo cambierebbe andando a bruciare i grassi in eccesso e favorendo il dimagrimento. Effettivamente in tal senso la dieta è efficace, ma con una serie di problematiche per la salute legate ad un’alimentazione restrittiva come questa. Il metabolismo infatti a questo punto rallenta ed una volta finita la dieta Plank ed il suo eventuale mantenimento, non sarebbe più in grado di bruciare le calorie necessarie, provocando l’effetto contrario: un rapido recupero dei chili persi. Senza considerare i rischi per la salute dei reni sottoposti a questo regime alimentare. Per tutti questi motivi gli esperti nutrizionisti la sconsigliano, anzi la vietano addirittura in caso di allattamento o intensa attività fisica.

San Valentino 2013: i regali per lui [FOTO]

Pubblicato da Francesca Rendano

Per fare di San Valentino 2013 un’occasione davvero speciale e per scegliere un regalo originale da dare al partner dovete fare attenzione e tenere ben a mente quali sono i gusti e i desideri del vostro amato. I regali di San Valentino per lui possono essere realizzati a mano, asquistati in negozio o comprati comodamente sul web: ci sono molti siti su internet specializzati proprio nella commercializzazione dei regali di San Valentino. Manca poco al grande giorno fatidico in cui giurerete ancora amore eterno al vostro uomo, e allora badate ad organizzare tutto nel migliore dei modi.

 

A San Valentino è sempre carino regalare un pensiero d’amore, mentre per Natale o il compleanno, solitamente i nostri uomini desiderano qualcosa di utile, per il giorno degli innamorati potete sbizzarrirvi con oggetti un po’ più sdolcinati e apparentemente inutili.

 

Se siete a corto di idee potete dare uno sguardo sul sito di Etsy, il mercato del fai da te online, su questo simpatico mercatino online già sono state pubblicate molte proposte davvero carine e, visti i tempi di consegna, se ci fosse qualche oggetto per il vostro lui dovreste acquistarlo per tempo.

 

Nella galleria di foto che vi proponiamo potete prendere esempio e sviluppare qualche idea per i regali che intendete fare al vostro fidanzato o a vostro marito e perchè no, al vostro amante. Ci sono molti oggetti fatti a mano che potrete acquistare direttamente dal portale online, molti oggetti che vedrete sono anche personalizzabili con i nomi o con frasi d’amore che potete ovviamente scegliere voi stesse.

Dolori mestruali: tutti i rimedi naturali e non

Pubblicato da Cinzia Iannaccio

La maggior parte delle donne (secondo le statistiche almeno l’80%) soffre di dolori mestruali (dismenorrea) in modo più o meno rilevante, non sempre cioè con la stessa intensità. I sintomi delle mestruazioni dolorose sono noti: dolore al ventre ed in particolare all’altezza delle ovaie, male ai reni, cefalea intensa, il tutto “condito”con alterazioni del tono dell’umore in negativo, dall’irascibilità improvvisa alla depressione. Per almeno il 30% delle signore in età fertile si tratta di dolori molto forti che alterano la qualità della vita.

 

Le cause

Non sono tutte note le cause della dismenorrea: in quella definita primaria, la comune, ad esempio non sono riscontrate problematiche fisiche o organiche di rilievo. Di base però è facile evidenziare come durante le mestruazioni, per permettere al sangue di fuoriuscire si creino al livello uterino delle contrazioni che possono essere dolorose. In genere questa sintomatologia è presente all’inizio del ciclo e permane per un paio di giorni. Tende a scomparire dopo la prima gravidanza o comunque ad essere meno invasiva col passare degli anni. Al contrario quella che è definita come dismenorrea secondaria è provocata da altre problematiche di salute come l’endometriosi e la malattia infiammatoria pelvica. In tali casi i dolori sono riscontrabili in tutto il periodo delle mestruazioni (fino a dopo il ciclo a volte) e con il tempo non migliorano, anzi se non curata la causa determinante, peggioreranno.

 

Rimedi

I rimedi ai dolori mestruali sono diversi a seconda dell’intensità e delle cause. Tra i farmaci troviamo sicuramente degli antidolorifici, antinfiammatori e a volte anche miorilassanti. Alcuni medicinali sono stati formulati anche specificatamente per questa problematica. In taluni casi la pillola anticoncezionale può essere risolutiva. Tra i rimedi naturali e della nonna spicca di sicuro l’applicazione di una borsa d’acqua calda sull’addome, come pure una tisana alla salvia o una camomilla (per le proprietà antispastiche ed antinfiammatorie di tali sostanze). Molte donne traggono giovamento dallo yoga o dal pilates, ma è sempre buono fare attività fisica con regolarità e tenere il peso sotto controllo. Possono essere risolutivi anche integratori a base di magnesio, zinco e vitamine B ed E. In caso di dolore con nausea lo zenzero può essere un’altra soluzione. Tra i rimedi dell’omeopatia è utilizzato il cuprum acetum, antinfiammatorio ed antidolorifico.

 

Dolori mestruali o gravidanza?

Ricordate i primi sintomi della gravidanza ci sono anche dei dolori che assomigliano a quelli mestruali, data anche la coincidenza del periodo d’insorgenza. Dolori mestruali in corrispondenza di un ritardo nel ciclo possono dunque significare che siete incinta. Un test è la prima cosa da fare, senza prendere farmaci antidolorifici che potrebbero essere pericolosi durante la gestazione.

Decorazioni di Natale con la pasta (Foto)

Gli uomini sono attratti dal seno per un istinto naturale

Pubblicato da Maria Salerno

Quando sono di fronte ad una donna, specie se prosperosa, non possono fare a meno di guardarlo, anche se si impegnano con tutte le loro forze alla fine il loro occhietto cade lì, inevitabilmente. Stiamo parlando del rapporto degli uomini col seno femminile.

Ma quello che per anni è stato bacchettato come un comportamento sconveniente e cafone, oggi potrebbe essere riabilitato dalla scienza. Gli uomini sono attratti dal seno per un istinto naturale, infatti e non perché sono dei pervertiti. Parola di Larry Young, professore di psichiatria della Emory University.

 

La Natura nel corso dell’evoluzione ha organizzato il suo cervello in modo da far provare all’uomo attrazione per il seno (già a partire dalla pubertà) - ha spiegato Young - in modo da far sì che il suo legame con la donna fosse rinforzato‘.

 

A detta dello scienziato, infatti, gli uomini sarebbero programmati per natura ad amare il seno femminile in virtù di un meccanismo cerebrale sviluppato inizialmente per rafforzare il legame madre-figlio nel periodo dell’allattamento, ma che col tempo ha finito per rinforzare anche il legame uomo-donna.

 

Sappiamo, infatti, che durante l’allattamento al seno la stimolazione dei capezzoli produce ossitocina, il cosiddetto ormone dell’amore, che serve a rafforzare il legame della mamma con il neonato.

 

Ma la stimolazione dei capezzoli può avvenire anche durante i preliminari sessuali da parte del partner e anche in quel caso viene prodotta ossitocina, ma questa volta l’ormone ha la funzione di rafforzare il legame della coppia, attraverso l’incremento del desiderio sessuale. In più diversi esperimenti hanno dimostrato che la stimolazione sessuale dei capezzoli attiva le stesse aree cerebrali legate alla stimolazione clitoridea e vaginale.

 

Quindi, care donne, se sorprendete un maschietto a fissarvi il seno, non lo bacchettate, infondo lo fa per una buona causa!

7 modi per lasciare il partner

Pubblicato da Maria Salerno

Se essere lasciati può diventare una tragedia di proporzioni immani, lasciare non è certo impresa più semplice. Se molte storie si trascinano all’infinito, infatti, è proprio per l’incapacità da parte di uno o di entrambi i partner di scrivere la parola fine.
Il quotidiano tedesco on line Sueddeutsche per venire incontro alle esigenze di chi proprio non sa come porre fine ad un amore già finito suggerisce 7 modi per lasciare il partner, alcuni dei quali assolutamente deliranti. Noi ve li riportiamo qui di seguito.

 

1. Fingersi morti. Se proprio non riuscite a sparire dalla vita del vostro partner, inscenate la vostra prematura dipartita. L’ipotesi non è così fantasiosa, se può vantare dei precedenti nella realtà: Michael P. Ward per lasciare l’amante si è finto morto, ma questo scherzetto gli è costato il lavoro in marina.

 

2. Inventarsi di viaggiare molto per lavoro. Chi lavora in un circo, su una piattaforma petrolifera o per una compagnia aerea è costretto a viaggiare molto e questo può rappresentare un alibi perfetto per porre fine ad una storia in cui si rischierebbe di essere troppo assenti…

 

3. Ditelo con un sms. L’amore ai tempi della tecnologia prevede anche che si adottino soluzioni estreme come per esempio quella di scrivere un sms con la parola addio. Un precedente famoso è quello di Britney Spears e Kevin Federline che hanno divorziato via sms. Il partner lasciato non lo gradirà, ma le percentuali di successo sono molto alte in questa maniera.

 

4. Delegare a qualcun altro. Se proprio non riuscite a farlo da soli potete rivolgervi ad un professionista che lo farà per voi a soli 29, 95 euro: questa è la tariffa in Germania. Al vostro partner sarà fatto recapitare un documento, in cui si formalizza la vostra separazione. Se non riesce ad accettarlo leggerlo di tanto in tanto gli rinfrescherà la memoria.

 

5. Fingersi pazzi. Molti adottavano questa strategia per evitare il servizio di leva, ma anche l’amante più ostinato non resisterà molto di fronte ad uno che dà di matto.

 

6. Fingere di sbagliare destinatario. Mandate al vostro partner un sms fingendo che sia indirizzato ad un vostro amico intimo col seguente testo: ‘Non ce la faccio a mollarlo, ma non l’amo più‘. Non potrà rimanere inerte di fronte alla cosa.

 

7. Usare la crisi economica come alibi. Sparite per sempre dalla vita del partner dicendo che a causa della crisi avete perso il lavoro e volete emigrare in un’altro paese in cerca di fortuna! Se la cosa si rivela plausibile in Germania, figuriamoci in Italia…

Ma il pareo, come diavolo si indossa?

Siamo alle solite, dovete indossare il pareo ma non sapete nemmeno da dove iniziare! Tranquille, a questo ci pensiamo noi! Indossare il pareo per bene sembra, alle volte, un’impresa davvero impossibile ma, ricordate, niente è impossibile! Pensate, ci sono ben 5 modi per indossare il pareo, il capo d’abbigliamento da mare per eccellenza. Vediamoli insieme.

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Le due figure che vi mostro in questo post riassumono al meglio come indossare il pareo in 5 modi diversi.

  •  La prima figura vi mostra come indossare il pareo stendendolo lungo la schiena e afferrando le estremità tenendole davanti al corpo. Fate un nodo all’altezza del seno e poi prendete le due fasce pendenti e legatele dietro la schiena.


  • Nella seconda figura invece vedete come legare u pareo stendendolo, come prima, dietro la schiena tenendo le estremità e incrociandole dietro al collo per poi annodarle.

Avrete creato in questo modo un simpatico abito da spiaggia!

  •  Oppure potete stendente il pareo fi lungo davanti al corpo tenendo le estremità superiore che legherete dietro la testa. Il pareo fatelo poi passare sotto le gambe e, all’altezza del bacino chiudetelo portandolo avanti sul ventre.

E ci sono ben due modi per realizzare delle gonne!

  •  Il quarto modo per indossare un pareo si realizza arrotolando attorno al proprio corpo tutto il tessuto del pareo il quale sarà poi annodato quando sarà arrivato al limite.

 

  • O ancora potete poggiare il pareo sui fianchi e legare le estremità facendo un bel fioccone all’altezza che preferite.

 

Il gioco è fatto!

Prostitute robot: il futuro della sessualità a pagamento

Pubblicato da Beatrice Elerdini

Arriva un momento in cui anche le tradizioni più antiche si rinnovano. In un futuro non lontano anche il lavoro più antico del mondo subirà un cambiamento radicale: le donne professioniste del sesso, saranno rimpiazzate da prostitute robot ed il quartiere a luci rosse di Amsterdam sarà invaso da androidi programmate per soddisfare i desideri sessuali più disparati degli uomini. Non è certamente una novità dell’ultimo minuto l’idea di costruire robot finalizzati esclusivamente alla soddisfazione sessuale degli umani ma il professor Ian Yeoman e la sessuologa Michelle Mars, entrambi della Victoria University, si sono spinti oltre immaginando un futuro totalmente robotizzato.

 

Hanno ipotizzato che intorno al 2050 Amsterdam sarà popolata esclusivamente da prostitute robot sicure dal punto di vista della salute e capaci di soddisfare tutte le pulsioni sessuali umane.

 

Nel libro ‘Robot, Uomini e Turismo Sessuale’, i due autori Yeoman e Mars ritengono che la necessità di eliminare le malattie a trasmissione sessuale ed annientare il traffico di donne dall’Europa orientale, condurrà inevitabilmente alla formazione di un vero e proprio esercito di prostitute robot.

 

Le prostitute del futuro non saranno libere professioniste, saranno gestite dalle autorità locali, le quali avranno l’onere di determinare la tipologia delle prestazione offerte e i relativi prezzi. Si ipotizza già che per un trattamento completo i turisti pagheranno la modica cifra di 10’000 euro!


Ma come saranno strutturate le androidi del sesso?

 

Gli autori del libro in questione raccontano che saranno realizzate in una fibra capace di resistere all’attacco di ogni genere di batteri e saranno ripulite dai fluidi umani, in questo modo verrà garantita la sicurezza di non contrarre malattie.

 

Con l’ingresso della robotica nell’ambito sessuale, confermano Yeoman e Mars, il potenziale cliente non si dovrà nemmeno scontrare con problematiche di ordine etico, perché in fondo avere rapporti sessuali con un robot non potrà costituire un reale tradimento.


Il sesso con un robot è un sesso più sicuro, libero dai legami, dalle precauzioni e dalle incertezze di un rapporto reale’, asseriscono i due autori.

 

Avere quindi un rapporto al di fuori del contesto coniugale con una prostituta robot rappresenterà una concreta valvola di sfogo per tutti quegli uomini fedifraghi che in questo modo potranno soddisfare le proprie pulsioni senza nemmeno sentirsi in colpa con la propria compagna o la propria moglie.

 

Del resto potremmo mai sentirci tradite da un androide? Alla stessa stregua i nostri uomini dovrebbero essere gelosi del nostro vibratore…

Il sesso non ha età, soprattutto in Spagna

Pubblicato da Beatrice Elerdini

Un recente studio ha dimostrato che avere una vita sessuale soddisfacente migliora la qualità della vita negli anziani. Alcuni ricercatori spagnoli dell’Universidad de Rey Juan Carlos de Madrid hanno condotto una ricerca sull’argomento finalizzata all’identificazione di quei fattori che influenzerebbero l’attività sessuale nelle persone anziane di nazionalità spagnola. Il risultato di tale studio è stato pubblicato su ‘The Journal of Sexual Medicine’, una delle principali riviste di tutto il mondo, che si occupa di sessualità.

 

Dall’esito della ricerca emerge che, su un campione di 1939 anziani, il 62,3% degli uomini e il 37,4% delle donne sono sessualmente attivi.


In cosa consiste la loro Ars Amandi?

 

Consiste prevalentemente in baci, carezze e penetrazione vaginale. Sono quasi praticamente banditi dalle possibili varianti la masturbazione ed il sesso orale.

 

E la frequenza?

 

Lo studio rivela, circa la frequenza della pratica sessuale, che le persone appartenenti alla fascia di età senile fa sesso dalle due alle quattro volte al mese.
La frequenza si riduce notevolmente sopra i 75 anni a causa del sopraggiungere di problemi di salute o per il semplice e naturale calo della libido.

 

I fattori limitanti l’attività sessuale, identificati dai ricercatori sono:

  • le differenze etniche e culturali
  • avere un’età superiore ai 75 anni
  • essere single
  • avere un basso livello di istruzione
  • avere una scarsa percezione della propria salute e della propria sessualità
  • avere due o più malattie croniche e la conseguente assunzione di molti farmaci

 

In Spagna non è la prima volta che vengono effettuati studi sulla sessualità nella terza età. Già nel 2006 uno studio illustrato durante il XXVI Congressi della Sociedad Espanola de Medicina de Familia y Comunitaria (SEMFYC), ha mostrato che il 60% delle persone con un’età superiore ai 65 anni di età, faceva regolarmente sesso quattro volte al mese.

 

I dati di questo studio coincidono anche con quelli di un sondaggio americano pubblicato sulla rivista ‘The New England Journal of Medicine’ nel 2008, in cui si dichiarava che il 73% degli americani tra i 57 e i 64 anni praticano sesso.
Il dato si riduce sensibilmente al 53% nei soggetti tra i 65 e i 75 anni e precipita ulteriormente al 26% nei soggetti di età superiore agli 85 anni.

Depressione post rapporto: perchè viene e cosa significa

Pubblicato da Beatrice Elerdini

Avete mai sentito parlare di depressione post rapporto? Detta anche sex blues è la tristezza che percepiscono alcune donne dopo il sesso. Secondo una ricerca condotta dall’Università del Queensland e dello Utah, pare che una donna su tre l’abbia provata. Queste donne descrivono una sensazione di ansia, mista a malinconia che sfocia quasi sempre in una vera e propria crisi di pianto. Aldilà delle statistiche, cerchiamo di capire da dove giunge questa tristezza e perché.

 

In verità, fare l’amore dovrebbe regalare senso di piacere, benessere e rilassatezza, pertanto emozioni vicine alla tristezza non sembrano apparire, di primo acchito, normali.
Spesso la prestazione in sé non c’entra minimamente, perché la sex blues può colpire indipendentemente dalla propria soddisfazione sessuale.

 

L’umore post rapporto dipende principalmente dalla salute della relazione di coppia: se l’unione è solida e il vostro compagno vi trasmette sicurezza, voi avvertirete certamente una sensazione di benessere e conforto.
Per capire cosa stia effettivamente accadendo, provate ad ascoltarvi profondamente e cercate di cogliere cosa vi turba al punto da farvi piangere e sentire a disagio.
Certo che se la tristezza dopo aver fatto l’amore vi è venuta una volta soltanto, non c’è motivo di preoccuparsi ma se la condizione tende a ripresentarsi assiduamente allora una motivazione esisterà sicuramente. Con molta probabilità è anche più evidente e semplice di quanto possiate pensare.

 

I perché:

Come già detto, sono diversi i motivi che possono condurre alla depressione post rapporto, uno su tutti un’insoddisfazione affettiva personale, quindi una pregressa difficoltà di gestione dei rapporti affettivi.

 

Questo genere di malinconie si può anche ricondurre ad una difficoltà di gestione delle reciproche necessità, nella coppia.
Spesso in questi casi, l’assenza di un dialogo soddisfacente comporta un aggravarsi delle problematiche. Una crisi quindi, più o meno manifesta, potrebbe essere una spiegazione alla sex blues.

 

Esiste anche una spiegazione di certo meno grave: il luogo dove si è consumato il rapporto sessuale potrebbe aver generato in voi uno stato d’ansia, una sensazione di violazione della propria intimità, che è sfociato poi in un pianto liberatorio.

 

Infine esiste anche una spiegazione positiva per tutta questa malinconia: il troppo amore!!
Ebbene sì, succede talvolta che la piena soddisfazione fisica ed emotiva generi un senso di perdita alla fine del rapporto. Un po’ quello che accade ad una donna quando partorisce, avete presente? La nascita per un attimo viene percepita come perdita di una vicinanza così viscerale che non potrà mai più tornare.

 

Insomma in amore pare proprio che una situazione possa significare tutto ed il contrario di tutto, pertanto è fondamentale sapersi ascoltare per capire dentro di noi cosa realmente stia succedendo…potrebbe trattarsi della fine di un amore oppure il risultato di un amore troppo grande!

Tradire durante la partita: lo fa il 43% delle donne

Pubblicato da Maria Salerno

Il 43% delle donne premedita di tradire durante la partita, se il suo partner è un tifoso. Sono definitivamente finiti i tempi delle donne che piagnucolavano ‘perché perché la domenica mi lasci sempre sola per andare a vedere la partita di pallone‘ con buona pace di Rita Pavone.
Oggi più di 2 donne su 5 donne, lungi dal lamentare la solitudine, passano al contrattacco e approfittano dell’occasione per tradire.

 

A fare la curiosa scoperta è il portale dedicato alla scappatella Ashleymadison.com, che segnala come le donne si siano stancate di elemosinare le attenzioni di partner troppo distratti e concentrati sul calcio e li puniscano progettando incontri fugaci proprio quando loro abbassano più la guardia.

 

Quella della partita di calcio è un’occasione ghiotta per le donne – spiega Axel Baccari, country manager Italia di Ashley Madison – In questi casi, mariti e fidanzati sono troppo concentrati sul match e non c’è alcun bisogno di inventare scuse per assentarsi qualche ora da casa‘.

 

Pare inoltre che il 68% del totale non avrebbe alcun problema a stringere una relazione con un tifoso dell’altra fazione forse e soprattutto per fare un dispetto ai propri compagni, ma il 32% preferirebbe passare il tempo molto semplicemente con un non tifoso.

 

C’è una percentuale di donne, inoltre, che pur avendo scelto di non lamentare l’abbandono del partner a favore del calcio, sceglie anche di non tradire durante la partita concedendosi attività più lecite. Il 21% delle iscritte preferisce darsi allo shopping ad esempio, mentre il 19% approfitta per fare una passeggiata con le amiche per le vie del centro, il 2%, infine, va a vedere un bel film al cinema.

 

Sorpresa delle sorprese, esiste anche un 15% di tifose, che non rinuncia alla partita e che proprio in virtù di un condiviso sentimento calcistico, non si sente bistrattato dal partner, ma lo capisce alla perfezione.

Festa della donna: quando nasce e perchè, la storia della ricorrenza

Pubblicato da Francesca Rendano

L’8 marzo di ogni anno si festeggia la giornata internazionale della donna più comunemente chiamata festa della donna. Le origini di questa giornata risalgono al 1908, quando un gruppo di operaie di una industria tessile di New York scioperò come forma di protesta contro le terribili condizioni in cui si trovavano a lavorare, proprio l’8 marzo, 129 di queste operaie, tra cui anche delle italiane, furono ferite mortalmente a causa di un incendio doloso nell’azienda in cui stavano scioperando. E’ dunque un giorno commemorativo che però negli anni è stato scandito da numerosi eventi che gli hanno attribuito un valore ancora più forte. Fu un giorno importante anche per il dopo guerra e per la riacquisizione di molti diritti delle donne nel lavoro e nella vita in generale. In Italia però l’8 marzo si iniziò a festeggiare più tardi.

 

La storia della festa della donna è molto lunga e complessa, è legata a molti storici eventi nazionali ed internazionali che hanno segnato alcuni tra gli obiettivi più importanti raggiunti nel tempo da gruppi di donne impegnate per l’affermazione dei diritti femminili.

 

L’8 marzo assunse col tempo un’importanza mondiale, diventando il simbolo delle vessazioni che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli e il punto di partenza per il riscatto della propria dignità.L’iniziativa di celebrare la giornata internazionale della donna fu presa per la prima volta nel 1910 da Clara Zetkin a Copenaghen durante la Conferenza internazionale delle donne socialiste.

 

In Italia nel settembre del 1944 si costituì a Roma l’UDI, Unione Donne Italiane, che fu il primo gruppo a prendere l’iniziativa di celebrare, l’8 marzo 1945, le prime giornate della donna nelle zone dell’Italia libera. Con la fine della guerra, alla festa della donna fu anche ufficialmente associata la profumatissima mimosa.

 

Proprio nelle ultime settimane siamo ritornate a parlare della situazione della donna in Italia e nel mondo, vi abbiamo parlato del fatto che in Italia, ancora oggi, ogni tre giorni muore una donna uccisa tra le mura domestiche, e delle numerose manifestazioni per la lotta contro la discriminazione della donna. Il lavoro per l’affermazione della donna nella società moderna è ancora lungo, l’importante è non abbassare la guardia.

 

Oggi la festa della donna viene celebrata da tutte le donne e anche da molti uomini, è un giorno di festa e dobbiamo ricordare che è anche un giorno di memoria, che nacque tra le fila di movimenti comunisti e che oggi non è associabile solo a quella estrema parte politica, ma si riferisce a un diritto di eguaglianza che dovrebbe essere festeggiato da tutti come la celebrazione di un diritto umano quello che vede le madri, le lavoratrici e le donne in genere libere esattamente come gli uomini.

Gli uomini preferiscono le bionde, le bionde preferiscono tradirli

Pubblicato da Maria Salerno

Secondo un modo di dire ormai divenuto luogo comune gli uomini preferiscono le bionde, ma secondo un sondaggio condotto da IncontriExtraconiugali.com, portale dedicato al tradimento, proprio le donne bionde avrebbero una maggiore propensione al tradimento.
L’aspetto più curioso della faccenda è che le ragioni per cui gli uomini preferiscono le bionde sono le medesime che rendono le bionde le più facili alla scappatella, vale a dire il loro sentirsi sexy e sicure

 

Il sondaggio, condotto su un campione di mille donne di età compresa tra i 25 e i 50 anni, mette in luce il fatto che il 63% del totale di iscritte al portale è fatto proprio di bionde e che il 72% di chi ha tinto i capelli di biondo ha dichiarato di sentirsi più sicura e disinibita.

 

Il colore dei capelli e un certo libertinaggio nel comportamento supportato dall’intima sicurezza di sentirsi belle, dunque, sarebbero tutti elementi connessi in qualche modo tra di loro. ‘Il colore dei capelli può avere un impatto enorme su come le donne si percepiscono e si comportano - ha dichiarato a tal proposito Alex Fantini, ideatore del portale IncontriExtraconiugali.com – ed è veramente notevole come le donne possano sentirsi diverse quando sono bionde‘.

 

La conferma in tal senso arriva anche dalle brune, il 36% delle quali ha detto di sentirsi meno sexy rispetto alle bionde. E le rosse? Anche loro appaiono come fatali e trasgressive, ma sono abbastanza rare (quelle naturali rappresentano solo il 2% della popolazione femminile), resta comunque il fatto che alla fine anche secondo Fantini, gli uomini preferiscono le bionde…

Quando si dice "cornuto e mazziato!"

Pubblicato da Maria Salerno

Lui sospetta, indaga e alla fine scopre il tradimento della moglie. E lei che fa? Invece di implorare perdono o più semplicemente ammettere le proprie colpe, di fronte a prove che la inchiodano in maniera schiacciante, diventa una furia cieca e inizia a picchiarlo selvaggiamente.
Quella che sembra la trama di un film è successo realmente ad una coppia di Montefiascone, un paese in provincia di Viterbo.

 

Lui da un po’ di tempo era insospettito dal comportamento di lei che si alzava di notte e passava ore e ore davanti al computer, alla fine scopre il tradimento della moglie. Come? Piazzando delle telecamere che riprendono la donna mentre si autoscattava foto erotiche che poi condivideva con un giovane amante ‘virtuale‘ su Facebook.

 

Resosi conto dell’accaduto, l’uomo affronta la fedifraga consorte apertamente. Assurda la reazione di lei, che anziché tentare di giustificarsi in qualche modo, monta su tutte le furie, lo accusa di essere un guardone e inizia a prenderlo a calci e pugni. La lite coniugale diventa accesa al punto da richiamare l’attenzione dei vicini, che insieme ad alcuni familiari della donna accorrono prontamente a dividerli.

 

Così il marito cornuto finisce al pronto soccorso, riporta solo qualche lieve contusione e i medici lo rassicurano che nel giro di qualche giorno tornerà in forma come prima, ma non pago, l’uomo decide di andare dalla polizia postale a denunciare la moglie per lesioni, consegnando oltre tutto ai poliziotti le prove del tradimento.

 

Che dire? Mai come in questo caso si rivela più azzeccato il detto cornuto e mazziato!

Facebook causa divorzi in un caso su 3 secondo gli avvocati inglesi

Pubblicato da Maria Salerno

Facebook causa divorzi in un caso su 3. Quello che viene invocato ormai da tempo come sospetto, adesso viene trasformato in dato autorevole dagli avvocati inglesi di Divorce-Online, portale che offre supporto alle coppie che hanno deciso di separarsi.
I legali del noto sito hanno condotto uno studio su un campione di 5.000 richieste di divorzio da cui è venuto fuori che ben un terzo delle stesse è dovuto proprio a Facebook.

 

Solo nel 2009 la percentuale era del 20% e che è cresciuta esponenzialmente negli ultimi due anni, mentre paradossalmente altri social network come Twitter, che garantiscono persino una privacy minore rispetto a Facebook, sono responsabili di appena lo 0,5% dei divorzi.

 

Come mai, dunque, Facebook causa divorzi in un caso su 3 e siti con la stessa finalità incidono in percentuali nettamente inferiori? La risposta giunge da Mark Keenan, portavoce di Divorce-Online: ‘Facebook è diventato il mezzo primario di comunicazione – spiega il legale – ed è il posto più facile dove avere un’avventura extraconiugale. Le persone devono stare più attente a quello che scrivono, anche perché le corti stanno iniziando a usare i post come fonte di prova‘.

 

Sono innumerevoli, infatti, i casi di tribunali e avvocati che hanno utilizzato quanto postato in bacheca o scritto nei messaggi privati come possibile prova di tradimento.

 

Tra i comportamenti più comuni che possono finire tra gli atti legali per un divorzio ci sono messaggi con contenuti particolarmente provocanti e compromettenti inviati a persone dell’altro sesso, commenti di cattivo gusto sul proprio partner e infine soffiate da parte di amici sul comportamento fedifrago di mogli o mariti.

Perchè gli uomini amano le donne? Sono uniche, ecco i 25 perchè

Pubblicato da Francesca Rendano

Perchè gli uomini sono attratti dalle donne? Si sente spesso dire, le donne sono tutte uguali, le donne sono questo o quell’altro, ma alla fine ritornano sempre da noi. Ma perchè gli uomini ci desiderano tanto? Ecco 25 ragioni stilate dal mondo del web, 25 motivi per cui gli uomini amano le donne e per cui noi donne possiamo essere super felici di essere come siamo.

 

Questa bellissima lista sembra essere stata scritta da un uomo innamorato, da qualcuno che ha capito che stare con una donna, essere innamorati, può essere la cosa più bella al mondo, che vivere sapendo di essere amati rende pieni e felici, che sapere che quando hai voglia di affetto trovi una persona vicino a te che pare essere nata per incastrarsi perfettamente con le tue forme.

 

Se avete voglia di sapere perchè gli uomini amano le donne e perchè a volte possiamo sentirci davvero importanti leggete le 25 ragioni qui di seguito!

 

1. Loro profumeranno sempre, anche se è solo shampoo.
2. Il modo in cui le loro teste trovano sempre lo spazio giusto sulle nostre spalle.
3. Come sono carine quando dormono.
4. La facilità con la quale si adattano tra le nostre braccia.
5. Il modo in cui ti baciano e all’improvviso tutto va bene nel mondo.
6. Come sono carine quando mangiano.
7. Il modo in cui ci mettono ore a vestirsi ma alla fine ne fanno valere la pena.
8. Perchè sono sempre calde anche se fuori ci sono meno 30°.
9. Il modo in cui stanno bene con qualsiasi cosa addosso.
10.Il modo in cui ricercano i complimenti anche se entrambi sapete che tu pensi che lei sia la più bella cosa sulla terra.
11. Come sono carine quando discutono.
12. Il modo in cui la loro mano trova sempre la vostra.
13. Il modo in cui sorridono.
14. Il modo in cui ti senti quando vedi il loro nome sul display del cellulare subito dopo che hai avuto un brutto litigio.
15. Il modo in cui lei dice ‘Non litighiamo più’ anche se sapete che un’ora più tardi starete discutendo per qualcosa.
16. Il modo in cui ti baciano dopo che tu hai fatto qualcosa di carino per loro.
17. Il modo in cui ti baciano quando dici loro ‘Ti amo’.
18. A dire il vero …. semplicemente il modo in cui ti baciano!!!
19. Il modo in cui cadono tra le tue braccia quando piangono.
20. E poi il modo in cui si scusano per aver pianto per qualcosa di così stupido.
21. Il modo in cui ti colpiscono e si aspettano di farti male.
22. E poi il modo in cui si scusano quando ti hanno fatto male sul serio (anche se noi non lo ammettiamo)!
23. Il modo in cui dicono ‘Mi manchi‘.
24. Il modo in cui ti mancano.
25. Il modo in cui le loro lacrime ti fanno venir voglia di cambiare il mondo così che non le faccia più male…..

 

Tuttavia non importa se le ami, le odi, desideri che muoiano o sappiano che non potresti vivere senza di loro…
Non ha importanza. Perchè per una volta nella tua vita, qualsiasi cosa fossero per il mondo, diventano tutto per te. Quando le guardi negli occhi, viaggiando nelle profondità delle loro anime e dici un milione di cose senza il minimo suono, sai che la tua vita è inevitabilmente consumata all’interno dei battiti del loro cuore. Le amiamo per un milione di motivi, nessun foglio di carta potrebbe rendergli giustizia. E’ una cosa non della mente ma del cuore.

 

Grazie all’uomo innamorato che ha scritto queste perle di saggezza!

Come fare l’albero di Natale: dalla scelta agli addobbi

Pubblicato da Alessandra De Angelis

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Come ogni anno, fare l’albero di Natale rappresenta la croce e delizia di questo periodo: se da un lato, infatti, non si vede l’ora di addobbarlo e vederlo illuminato per rallegra la triste e precoce oscurità invernale, dall’altro si sente la necessità di doverlo fare ogni anno diverso, originale. Comincia così la corsa all’acquisto dell’albero e dei suoi addobbi, alla ricerca del particolare che possa renderlo unico, anche perché deve stare in bella mostra per un mese, se non di più. Nonostante la crisi, le spese varie e il poco tempo a disposizione, fare l’albero di Natale in modo rapido e con pochi soldi, ottenendo comunque un buon risultato, non è un’impresa titanica.

 

Per fare l’albero di Natale bisogna partire dalla sua scelta, cioè se comprarlo vero o sintetico.

 

La differenza ovviamente sta nelle pretese e nelle esigenze: l’albero vero è molto scenico, crea una perfetta atmosfera natalizia, ma va cambiato ogni anno e, soprattutto, pulito quotidianamente. Inoltre, oggi esistono degli alberi di Natale sintetici davvero impressionanti per somiglianza con quelli veri, i quali sono a loro volta spesso oggetto di campagne eco-friendly, come ad esempio quelle proposte ogni anno da Ikea.

 

Dopo aver preso la decisione in merito, arriva il momento cruciale, addobbare l’albero di Natale, con luci palline, neve, pupazzi, cioccolate e quant’altro, oppure lasciarlo quasi spoglio, solo con accenni decorativi.

 

L’illuminazione è sempre presente, perché lo scopo principale dell’albero è quello di essere visibile di notte. Le luci possono essere bianche o colorate, a voi la scelta: colorate danno molta vivacità, dinamismo e allegria, mentre quelle bianche, a mio avviso, sono più eleganti e pongono più enfasi sull’atmosfera natalizia.

 

Sistematele a zig zag, cercando di disporle in modo uniforme, evitando di lasciare spazi bui da una parte e, di conseguenza, accumuli luminosi da un’altra.

 

Dopo le luci, arrivano gli addobbi (ma potete comunque invertire la sequenza decorativa): se scegliete un’illuminazione bianca, io vi consiglio di utilizzare pochi elementi, di gusto, delicati e raffinati, come delle palline bianche o rosse, della frutta secca o delle pigne. Evitate i vari pupazzi, le palline multicolore e gli animali di cartapesta. Per un revival, potete usare delle candele, come si faceva nei primi del novecento.

 

Ma se a casa avete dei bambini, ricordate che sono loro i più entusiasti nel fare l’albero di natale, quindi dovrete per forza dar loro ascolto ed eventualmente rinunciare alla raffinatezza del bianco minimal. A questo punto liberate la vostra fantasia e procuratevi palline colorate, campanelle, pupazzi, cioccolate e nastri argentati e dorati, e divertitevi con i piccoli ad addobbare il vostro albero di Natale!
Ah dimenticavo la punta, che non si può lasciare spoglia, ma va ornata con una bella stella luminosa.

Belen ha perso il bambino a causa di un aborto spontaneo

Pubblicato da Rossella Giglio

Siamo ormai abituati alle continue rivelazioni più o meno scandalose della coppia Corona Rodriguez. Ancora un colpo di scena è stato svelato oggi dal settimanale Diva e Donna. Sembrerebbe che Belen, incinta, abbia perso il bambino a causa di un aborto spontaneo. La notizia sembra essere fondata; a confermarlo il fatto che la stessa Belen non si era presentata alla registrazione della puntata di Colorado che andrà in onda il 7 dicembre adducendo come scusante un’improvvisa febbre. Lo stesso Corona, invece, avrebbe disdetto una serata a Catanzaro.

 

A ulteriore conferma della notizia le recenti foto che ritraggono Belen e Corona a cena con aria malinconica e volti tristi. Anche i due fratelli minori di Belen, Cecilia Rodriguez e il fratello Jeremias, sono stati recentemente fotografati insieme a Milano con facce cupe.

 

Data la notizia, se vera, Corona avrebbe davvero fatto meglio ad aspettare a renderla pubblica, soprattutto se si trattava di una gravidanza già a rischio. Di sicuro, avrebbe risparmiato altri gossip spiacevoli alla già tanto bersagliata Belen.

Scarpe color block di Gucci: vi presento le Andie shoes

Pubblicato da Francesca La Rana

Ma voi li indossereste mai dei sandali aperti in inverno? Beh, c’è chi lo fa e per queste coraggiosissime donne Gucci propone i suoi Andie Chunky Platform Sandal. Chi avrà il coraggio di indossarli soprattutto con le temperature di questi ultimi giorni?

 

Si chiamano Andie Chunky Platform Sandal i nuovi sandali di Gucci che sono declinati delle tonalità dell’azzurro così freddo e così accesso che non riesce a non farci pensare al ghiaccio. Tra le novità e i vari must have di questa stagione ci aspettavamo di tutti ma non ci aspettavamo dei sandali che scoprano quasi totalmente i piedi! E dire che queste splendide scarpe in pelle suede costano anche una bella cifretta, ben 695 euro!

Hogan: catalogo nuove scarpe autunno-inverno 2012 (Foto)

Clicca sull'immagine per accedere alla fotogallery delle scarpe hogan
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Hogan ha lanciato la nuova collezione di scarpe autunno-inverno 2011-2012. Una collezione davvero ampia che da la possibilità di scegliere tra modelli sportivi come le sneakers flat e quelle con la zeppa, fino ad arrivare ai modelli con il tacco e il plateau, di sicuro più eleganti, ma sempre caratterizzati da uno spirito cittadino e casual. Non mancano anche stivali e tronchetti rivestiti ora in pelo di cavallino ora decorati da inserti in pelliccia e per le più trendy ci sono anche modelli di francesine, davvero molto in voga quest'anno e ovviamente le intramontabili ballerine che per questa stagione si tingono di nuances argentee.

Audrey Hepburn: frasi famose sull’amore e sull’essere donna

Audrey Hepburn, una donna dall’eleganza straordinaria, che ha colpito con il suo fascino tutto il mondo, ecco le frasi famose sull’amore e sull’essere donna che ha pronunciato la bellissima protagonista dello storico film A Colazione da Tiffany che quest’anno compie cinquant’anni. Dopo il grande successo avuto nel cinema negli anni ’50 e ’60 la bellissima Audrey comparse sempre meno sul grande schermo perchè decise di dedicarsi alla famiglia e all’amore, ecco infatti una selezione delle frasi più belle dette da Audrey Hepburn.

 

Non c’è una sola di queste frasi che non sia degna di nota, ognuna di esse dice una piccola verità. Vi avevamo già proposto le frasi più belle di Marilyn Monroe, donne diversissime ma ugualmente affescinanti e carismatiche. Ecco le frasi sull’amore di Audrey Hepburn.

 

 

Audrey Hepburn citazioni sull’amore

 

  • Per avere labbra attraenti, pronuncia parole gentili.
    Per avere uno sguardo amorevole, cerca il lato buono delle persone.
    Per avere un aspetto magro, condividi il tuo cibo con l’affamato.
    Per avere capelli bellissimi, lascia che un bimbo li attraversi con le proprie dita una volta al giorno.
    Ricorda, se mai avrai bisogno di una mano, le troverai alla fine di entrambe le tue braccia. Quando diventerai anziana, scoprirai di avere due mani, una per aiutare te stessa, la seconda per aiutare gli altri.
    La bellezza di una donna aumenta con il passare degli anni.
    La bellezza di una donna non risiede nell’estetica, ma la vera bellezza in una donna è riflessa nella propria anima. È la preoccupazione di donare con amore, la passione che essa mostra.
  • Se fossi occupata a lavorare come attrice, mi sentirei come se stessi derubando la mia famiglia, mio marito e i miei figli, derubandoli dell’attenzione che dovrebbero ricevere.
  • Chi non crede nei miracoli, non è un realista.
  • Il timore di perdere la persona a cui tieni di più non dovrebbe indurti a rinunciare all’amore. Perché guardi a destra e a sinistra prima di attraversare la strada? Per paura di essere investita. Eppure, continui ad attraversare la strada!
  • La felicità è costituita da una salute di ferro e da una memoria corta.
  • Cosa rende felici le persone? È come per le impronte digitali: sono tutte diverse. Personalmente io ho bisogno di molto affetto, di essere amata e di amare. Di amore vero. Il resto viene da sé.
  • A essere sincera, vi confesso che leggo ancora le favole… niente mi piace di più!
  • Il sex appeal è una cosa che sentiamo nel più profondo di noi stessi. Posso sprigionarne anche completamente vestita, o mentre raccolgo mele o anche in piedi sotto la pioggia.
  • La semplicità e la verità sono le sole cose che contano veramente. Vengono da dentro. Non si può fingere.
  • Ho bisogno di molto amore, di essere amata e di amare.
    L’amore non mi terrorizza, ma la sua perdita si..
  • Io credo nel rosa. Io credo che ridere sia il modo migliore per bruciare calorie. Io credo nei baci, molti baci. Io credo nel diventare forte quando tutto sembra andare storto. Io credo che le ragazze felici siano le ragazze più belle. Io credo che domani sarà un altro giorno, ed io credo nei miracoli.
  • La bellezza di una donna non dipende dai vestiti che indossa né dall’aspetto che possiede o dal modo di pettinarsi.
    La bellezza di una donna si deve percepire dai suoi occhi, perché quella è la porta del suo cuore, il posto nel quale risiede l’amore.

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